Trascendenza e Spiritualità
nell'opera in mostra.
Palazzo dei Convegni di Jesi. Le
forme armoniose dell'invisibile “Grazie ad Augusta Franco Cardinali per questo
importante articolo. A prima vista si coglie l'impressione di una serenità
indefinibile. Per vedere e capire di più ci si avvicina alle opere esposte.
Sono di Misericordia Murtra, esposta nei giorni scorsi al Palazzo dei Convegni
di Jesi. L'artista attuale ha l'aspetto fragile di un asfodelo. Viene da
Barcellona ma vive da tempo nelle Marche, perché dice: "Porto l'Italia
nell'anima". Tuttavia, la Catalogna è una terra di grandi artisti e
Barcellona è la sua capitale. Poco importa: ora vive a Sta. M. Nuova, perché lì
ha trovato un humus adatto a far fiorire la sua ispirazione.
Le opere che presenta sono
realizzate con tecniche miste e mostrano una sensibilità insolita, esprimendo
una spiritualità diffusa liberata da delicate sfumature di colore che a volte
ornano la superficie, a volte emanano da un nucleo luminoso o si addensano
attorno ad esso; possono essere albe limpide e vaporose, onde oceaniche,
paesaggi dolcemente ondulati che respirano luce o corpi celesti pulsanti.
Tuttavia, sono evocazioni di armonie o dell'universo interiore o spirituale.
L'autore capisce... in altre parole.
Misericordia Murtra non è solo
interessata alla pittura, ma anche a diverse forme d'arte come la danza e la
poesia, oltre alla musica e al canto. Coltiva ciò che definisce: l'arte della
salute e della vita naturale. Fin da adolescente ha scoperto in se stessa una
spiritualità che l'ha portata a conoscere meglio i grandi valori dell'umanità.
Questi sono quelli che con amore cerca di riconoscere nell'universo interiore
dell'uomo per portarli alla luce e dar loro vita. Per questo si è sempre
proposto di affrontare la vita in modo positivo per incoraggiare gli altri ad
esprimere il meglio di sé. «Amo dare amore fraterno e trasmettere sentimenti
d'amore a un'umanità che non sempre è comunque consapevole di aspirare alla
vera felicità e pace. Sono parole che richiamano una spiritualità francescana.
«È così: amo San Francesco: in Così ho esposto i miei primi lavori. "Tuttavia,
rispetto tutte le religioni, comprese quelle orientali".
Cos'è che ti infastidisce dei
nostri tempi? La risposta è senza esitazione: “L'esclusione degli altri, cioè
il non accettare gli altri, il non voler comunicare con loro. Cita un progetto
a breve termine: una serie di murales da realizzare a Santa Maria Nuova.
Saranno inaugurati con un evento musicale a cui parteciperà anche un compositore,
il suo compagno Jerónimo Mouton, anche lui catalano. "Namaste", dice
alla fine dell'incontro. È un'espressione nella lingua sanscrita indù.
Significa "saluto la tua luce interiore". È convinta che,
consciamente o inconsciamente, ognuno ce l'abbia nel profondo della propria
anima. Ma questo non può essere imprigionato, deve essere riconosciuto e
rivelato. Augusta Franco Cardinali